Un percorso di life coaching per i problemi nell’adolescenza delle ragazze
Guardarsi allo specchio e non piacersi. Capita a tutte le età, da giovani e in età adulta. A volte ci vergogniamo talmente tanto di noi stessi, che neanche ci guardiamo più allo specchio. E se lo facciamo, non riusciamo proprio ad individuare gli aspetti positivi dell’immagine riflessa. Vediamo solo difetti.
Siamo sicuri che non possiamo trovare un’altra via per interpretare come siamo? E poi, come fai a star bene con gli altri se non stai bene neanche con te stessa?
Ti racconto la storia di una quattordicenne alle prese, anche lei, con questa difficoltà.
“Non mi piaccio” – Un life coaching speciale
Annina ha solo quattordici anni. Si è iscritta da pochi mesi al liceo scientifico della città dove vive. Non si è trovata bene. Le materie le piacciono, ma non i compagni, con cui non riesce a fare amicizia, e neanche i professori, che sente distanti e freddi.
Con difficoltà arriva alle feste natalizie. Il dubbio se cambiare istituto è presente già da un po’ ma non sa decidersi.
La madre si accorge che Annina è cambiata. È diventata irascibile, nervosa, scatta per nulla ed ogni tanto la vede triste.
Eppure non era così Annina. La madre intuisce che deve esserci qualcosa la turba e prova a parlare con lei.
All’inizio non ottiene risultato, ma insiste e riesce a farla parlare. È brava la mamma. È nella relazione forte, di confidenza che Annina ha con la madre che trova la forza di esporre i suoi dubbi.
Il rapporto genitori – figli adolescenti
È così che la madre arriva a me, insieme alla figlia, per una sessione di Life coaching, affinché l’aiuti a superare questo blocco, se cambiare scuola.
È proprio questo il punto: non riesce a decidere.
Carina Annina, minuta, bionda, con capelli ricci e lunghi ed i lineamenti minuti e delicati, assomiglia alla Venere del Botticelli. Così la vedo io.
Eppure Annina si vede brutta, non apprezza il suo viso “slavato” e soprattutto il suo naso non simmetrico.
Mi suscita una grande tenerezza questa ragazzina, carina e delicata, piena dei dubbi tipici della sua età, che mi ricorda tanto me a quel tempo.
Certo non è facile piacersi a quell’età in cui i brufoli fanno parte del tuo viso come una decorazione quotidiana e non sempre ben riuscita e quando i cambiamenti sono continui che il corpo ed il viso e perfino i capelli li vedi modificarsi nel giro di poco e non capisci più chi sei.
È l’adolescenza, my darling, quando tutto cambia per far sbocciare il ragazzino in adulto.
Superare la paura di guardarsi allo specchio: l’aiuto del coach
Annina mi guarda stupita e rapita mentre affrontiamo le nostre conversazioni. È molto interessata e mi ha accettata subito. È attenta e non perde una parola.
Inizia perfino a divertirsi quando capisce che ogni tanto è bene alleggerire lo stato d’animo e prendersi un po’ in giro.
Ha un’ottima relazione con la madre che assiste alla nostra sessione in silenzio, senza interferire.
Giochiamo un po’ con le parole e con i dubbi che affollano i suoi pensieri.
Così di battuta in battuta, passando da una considerazione all’altra, inizia a sorridere e le si rasserena lo sguardo.
Parte sollevata, il suo sguardo è completamente diverso da quando è entrata.
Ha accettato il suo naso non simmetrico ora. Ha iniziato a vedere i suoi capelli lunghi, biondi e ricci per quello che sono: una cornice dorata e molto luminosa al suo bel visino.
Non mi dice la sua decisione, ma dopo pochi giorni mi manda un messaggio in cui mi informa che ha presentato la domanda per trasferirsi al liceo classico.
Vai Annina con fiducia e grinta: se non provi, non saprai come andrà a finire.
Se anche per te guardarti allo specchio è difficile, se anche tu vuoi capire come accettare ed imparare a valorizzare come sei, raccontami di te a info@lauramarinelli.it ed iniziamo un bellissimo viaggio alla scoperta della tua bellezza, dentro e fuori di te!
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