
Come essere un buon capo con l’ausilio del business coaching
Essere il titolare di un’organizzazione comporta solitudine, incomprensione e delusione. A volte anche vergogna. L’opposto angolo di visuale del dipendente e del titolare fa sì che le interpretazioni dei fatti possano essere molto distanti, addirittura opposte. La storia di oggi racconta l’adrenalina del titolare, che ha appena preso il nuovo cliente, e che viene smorzata brutalmente dal dipendente, che non apprezza per nulla il risultato. Se ti capita di sentirti deluso per le reazioni dei tuoi dipendenti e vuoi capire come essere un buon capo, qui trovi un caso reale di business coaching.

Essere leader: imparare a gestire la vergogna
Affidare ad un dipendente l’ennesima attività può gravare su di noi, facendoci vergognare di dover chiedere ancor qualcosa. Questo anche se siamo il titolare di un’azienda o di uno studio professionale, piuttosto che un manager o un dirigente di una grande azienda. Il grado non basta a liberare la nostra coscienza dal peso del dover chiedere. E la vergogna, come la superi? Essere leader è faticoso?

Essere un buon capo – Come dirigere un’azienda
Essere un buon capo è un'ambizione di molti dipendenti. Quando poi un giorno lo si diventa, dirigere un'azienda risulta essere uno scenario complesso. Se capita anche a te di chiedere e non ottenere qualcosa dai tuoi dipendenti, sappi che il Team coaching è uno strumento molto efficace nel motivare e gestire i gruppi e nell’orientare l’azione delle singole persone verso la meta aziendale. Vediamo un caso reale.